editoriale 27 maggio 2023 - cuochi senza frontiere (by titti)
Editoriale “Cuochi Senza Frontiere 2023”
In una terra di mezzo senza frontiere e senza legge. Sotto il sole cocente, otto uomini si fronteggiano osservandosi con sospetto. Quattro completamente vestiti di nero, di fronte a loro altri quattro sfoggiano una marsina amaranto.
Tutti hanno le tese del cappello calate sugli occhi a celare lo sguardo, rivoli di sudore colano dai loro volti.
Immobili gli uni di fronte agli altri. I tratti del volto e alcune parole lasciate sfuggire a labbra serrate richiamano luoghi lontani, mitici paesi che raccontati dai pochi esploratori tornati dopo aver attraversato il grande fiume.
Le armi sono nelle fondine, le mani tremanti non celano il desiderio di impugnarle.
L’astro infuocato e sta calando lento ma inesorabile all’orizzonte, oltre i campi coltivati e le poche case dei coloni mentre nel saloon le birre si spinano veloci a clienti frettolosi.
Uomini e donne s’arrestano dalle loro faccende pomeridiane attratti e incuriositi da quegli otto individui sconosciuti.
Sembravano di un attimo fa i sette rintocchi di un campanile lontano che già batte la mezzora, come ad annunciare la comparsa, per la prima volta in quelle terre, di un illustre giudice scortato dallo sceriffo e dai suoi sgherri.
Il pubblico è fremente, i rappresentanti della legge dettano le regole, poi lanciano un fischio improvviso. Le mani scattano verso le fondine i forchettoni infilzano le salsicce che piombano sulle braci roventi.
Il duello dei grigliatori ERC “Cuochi Senza Frontiere” è iniziato!
Gli sfidanti sono stremati, il popolo è satollo, tutti attendono la sentenza… Chi ha vinto la battaglia?
I giudici dettano il verdetto: un “tutti pari!” che è solo un il preludio di un prossimo duello, chissà dove e chissà quando.
La musica sovrasta i commenti e rimanda a nuove feste ma, mi raccomando, non sparate sul pianista e soprattutto non grigliate il dj.
By Titti