editoriale 27 febbraio 2022 - mani fredde (by gianni)
Editoriale Mani Fredde 2022... Buona la prima
Domenica 27 febbraio 2022 abbiamo dato vita al primo run della stagione harley dell’Emilia Road Chapter che come per tutte le “prime”, è stata vissuta con un pelino di ansia (nella foto i capelli della Giuly , colei che ha organizzato il run nei giorni appena precedenti la fatidica data).
Tale traumatica condizione, è provato scientificamente, si verifica quando nella testa del soggetto si intrecciano una serie di domande alle quali non è possibile rispondere…
-Quante persone verranno???
-Verranno o avranno ancora paura del covid???
-Dopo due anni di moto in garage, si ricorderanno come si fa???
-E se piove… poi non viene nessuno???
-Ma se non piove e c’è freddo cosa faranno???
-E il giro, ma che c…o di giro facciamo per andare da Correggio ad Albinea, se non andiamo a piedi in 10 minuti siamo arrivati...
E fu così che in una sera di febbraio sulle colline attorno ad Albinea nei pressi (5 km di raggio) della casa della Giuly echeggiò un urlo sovrumano… A I U T O O O O O O O O !!!!!!!!!!!
Oh ragazzi… ve lo dico in confidenza, questa non è la solita stronzata che esce da una mente malaticcia, è la realtà, la Giuly era veramente messa così… Secondo me ora ha bisogno di ferie!!!
Alla fine è andato tutto bene, il giro è durato più di 10 minuti, il pranzo buonissimo, la location ottima e la voglia di stare insieme e ricominciare ha fatto si che un bel gruppone di harley abbia ancora una volta attraversato le nostre terre.
Naturalmente non poteva mancare il saluto del Direttore (lo scrivo con la maiuscola… non si sa mai) che richiama più volte un concetto “questo speriamo sia l’anno della ripartenza”, io spero, io credo che lo sarà sicuramente, lo si legge negli occhi di ognuno di noi, nella spontaneità di un sorriso che si spande man mano che il numero dei partecipanti ad un evento aumenta, questo sarà l’anno in cui sputiamo in faccia al covid la nostra voglia di vivere insieme emozioni che ci legano, emozioni che occupano un piccolo spazio nella nostra vita ma che pur ne fanno parte.
Non vorrei cadere nella retorica, ma se dovesse succedere per questa volta perdonatemi.
Mi è sempre piaciuto stare a guardare gli atteggiamenti delle persone, le espressioni di chi sta parlando e allo stesso modo di chi sta ascoltando, i gesti di consenso o di diniego e sono giunto alla conclusione che quando stiamo insieme, sparando cazzate inaudite o parlando di cose serie, ecco in quei momenti siamo profondamente noi stessi perché le emozioni non le puoi gestire.
Termino qua non prima di avere urlato con tutti voi e con tutta la forza che abbiamo in corpo che questo sarà anche l’anno in cui sputeremo in faccia ad ogni pensiero di guerra.
Grazie alla Giuly che ha organizzato il run e grazie all’Emilia Road Chapter che ci da queste opportunità.
Gianni